Da idioma a idiota: riflessione di A. Zanzotto sulla lingua e la comunicazione. - Imparafacile: formazione consulenza su web e social media marketing
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Andrea-Zanzotto

Da idioma a idiota: riflessione di A. Zanzotto sulla lingua e la comunicazione.

Andrea-ZanzottoHo appena finito di leggere “Bestiario veneto. Parole mate” di Marco Paolini (Edizioni Biblioteca dell’Immagine). Alla fine del libro c’è una bella intervista di Paolini al poeta Andrea Zanzotto di cui vi riporto una parte perchè parla di lingua e di comunicazione, fornendo strumenti di riflessione a chiunque si occupi di questi temi per lavoro: dal giornalista al web content manager, dal docente al politico.

Domanda di Paolini:
Cosa intende quando parla di idioma e di idiozia?

Risposta di Andrea Zanzotto:
La fiducia nella parola resta sempre un po’ limitata, oggi siamo in una situazione in cui l’immagine, soprattutto come pubblicità “benettonismo “toscanismo” etc. tende a dissolvere la presenza della parola. Ma la parola per quanto ambigua, imprecisa ed incapace di dare lo shock che danno un’immagine ed un’icona, può essere molto precisa in quanto a catene di riferimenti. Anche rispetto alla musica; la musica dà grandi campi semantici con interpretazioni variabili, la parola indica con una certa precisione concetti e fatti.
L’idioma è la base verbale per cui l’uomo riconosce sé stesso, trovarsi dentro un idioma vuol dire trovarsi nel proprio io, self. Quindi idioma è tutto ciò che appartiene ad una singola persona ma soprattutto ad un gruppo che è fortemente coeso, tanto è vero che basta spostarsi anche da un villaggio all’altro e le parole non sono più le stesse.

Ma c’è anche il rovescio della medaglia, idiotes in greco è uno che non si occupa degli affari degli altri, pensa ai suoi soltanto, quindi dalla coesine di gruppo, al giusto senso dell’io, si passa all’idioma in quanto egoismo personale, chiusura. Una situazione di ricchezza di comunicazione può capovolgersi in deficit di comunicazine; colui che dice faccio gli affari miei e non bado a quelli degli altri già scivola da quello che è l’idioma in senso corretto, linguaggio comune, a una forma autoripetitiva. L’idiota è colui che sta appartato, vive in forma privata e che a forza di restare chiuso in sé stesso non capisce più niente, non si fa capire, è idiota nel senso attuale del termine.

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